Olio su carta, cm 50×70
Foglie e ricci di castagno – 1986
20 Giugno 2022
Hippies a Piccadilly – 1973
21 Giugno 2022
1986
Soggetto di questa sorprendente natura morta sono i girasoli tanto amati dall’artista. Solitamente simbolo di positività (per Van Gogh erano simbolo di gratitudine, il loro giallo intenso un emblema di felicità), sono qua dipinti appassiti, quasi morenti.
Questa rappresentazione atipica dei girasoli ricorda la natura morta omonima di Karl Schmidt-Rottluff, ove i fiori sono ritratti pesanti e gravitanti verso il basso.
In entrambi le composizioni dominano colori puri quali il rosso profondo, il blu vibrante e l’ocra caldo dei fiori. Quello che accomuna Cerasoli e il cofondatore del gruppo Die Brücke è l’idea che l’arte non è solo espressione di bravura tecnica ma deve esprimere una nuova attitudine verso la vita. Delle nature morte diventano espressione di emozioni autentiche forse più forti proprio perché celate dietro un apparente semplicità. Separati da quasi un secolo di arte, i due artisti sono riusciti a raggiungere un livello straordinario di astrazione formale e cromatica senza però mai perdere un forte legame con la realtà.
Vedevo la mia immagine
riflessa sull’acqua
e volevo prenderla,
ma non ci riuscivo!
Forse è il primo segno di un insaziabile istinto
a riprodurre la realtà, riportarla in immagini,
disegnarla, dipingerla.
Realtà dapprima soltanto oggettiva, ma che pian
piano diverrà espressione del suo mondo interiore
meditato e sofferto.
Vedevo la mia immagine
riflessa sull’acqua
e volevo prenderla,
ma non ci riuscivo!
Forse è il primo segno di un insaziabile istinto
a riprodurre la realtà, riportarla in immagini,
disegnarla, dipingerla.
Realtà dapprima soltanto oggettiva, ma che pian piano diverrà espressione del suo mondo interiore
meditato e sofferto.
