Il riposo
Il riposo – 1947
20 Giugno 2022
A. mussorsky
A. mussorsky – 1985
20 Giugno 2022
Scalini

Olio su tela, cm 28×40

Scalini

1955

Questo olio su tela si ritaglia un posto speciale nell’opera di Cerasoli per il suo stile cosi distinto dal resto della sua produzione. Forse il quadro più contemporaneo dell’artista, Scalini è composto da forme geometriche, blocchi di colore appena sfumati e una prospettiva vertiginosa, rapida,
che fa correre lo sguardo all’orizzonte.

Lo stile rimane semplice anche nella descrizione del cielo al tramonto, le cui nuvole costituiscono il solo elemento naturalistico dell’intera composizione.
Un senso di angoscia emerge dal quadro, suggerito dallo stringersi del viale e dalle alte pareti che impediscono di esplorarvi oltre. L’aspetto labirintico contrasta però con i colori caldi e rassicuranti dei vari elementi compositivi, suscitando nello spettatore un sentimento di spaesamento.

L’artista accresce questo senso di disorientamento, attirando l’attenzione sul primo piano della composizione dove tre scalini che danno il titolo all’opera, emergono da una facciata liscia e senza porte né rientranze. In un primo momento, l’osservatore è portato a sentirsi solo e perso in un luogo dove non appare una possibile via d’uscita. L’atmosfera rassicurante creata dalle luci calde del tramonto però, compensano questi sentimenti angosciosi. La calma dell’orizzonte e la luce che proviene dal fondo della via sembrano infatti anticipare un futuro positivo che aspetta allo svoltare della curva.

Scalini

MuseoCerasoli-UgoCerasoli

Vedevo la mia immagine
riflessa sull’acqua
e volevo prenderla,
ma non ci riuscivo!

Forse è il primo segno di un insaziabile istinto
a riprodurre la realtà, riportarla in immagini,
disegnarla, dipingerla.

Realtà dapprima soltanto oggettiva, ma che pian
piano diverrà espressione del suo mondo interiore
meditato e sofferto.

MuseoCerasoli-UgoCerasoli

Vedevo la mia immagine
riflessa sull’acqua
e volevo prenderla,
ma non ci riuscivo!

Forse è il primo segno di un insaziabile istinto
a riprodurre la realtà, riportarla in immagini,
disegnarla, dipingerla.

Realtà dapprima soltanto oggettiva, ma che pian piano diverrà espressione del suo mondo interiore
meditato e sofferto.