Pini

Braque ispira in Cerasoli l’uso dei colori per strutturare la sua composizione, cosi come una palette di colori saturati, gialli, rossi, verdi per evocare un senso di calore estivo bilanciato dalla frescura delle ombre del bosco. Gli alberi danno profondità alla scena, creando una prospettiva che l’occhio dello spettatore segue dal pino in primo piano fino agli alberi quasi abbozzati sullo sfondo.

Con questo quadro Cerasoli rende omaggio alla sua terra natia, all’Abruzzo la cui Maiella svetta sullo sfondo, e alla sua Pescara i cui pini ne sono divenuti simbolo. La pineta pescarese infatti, divenne un simbolo della città soprattutto grazie al poeta pescarese Gabriele D’Annunzio che vi allestì la tragedia pastorale La figlia di Iorio.

Come D’Annunzio in La pioggia nel pineto, cosi, l’artista, ci invita, ponendoci davanti a questa visione bucolica, ad abbandonarci al piacere delle sensazioni e a diventare tutt’uno con la vegetazione che ci circonda.